Il contenuto in carboidrati della patata, rappresentati dagli amidi,
varia in base alla varietà ed origine, è comunque più elevato rispetto alle
verdure. Una piccola percentuale di questi amidi resiste agli enzimi digestivi
in stomaco e intestino tenue e arriva nell’intestino crasso dove svolge un
effetto simile a quello tipico delle fibre.
La patata contiene poi vitamina B5, C e l’importante minerale che
è il potassio; in più vi sono tracce
di vitamina B1, B2, B3 (http://goo.gl/TpcdWH) , magnesio,
fosforo, ferro e zinco e si riscontrano composti come i carotenoidi e i polifenoli.
Nella buccia della patata c’è la metà
delle fibre e nella polpa
troviamo la gran parte dei nutrienti, che possono venire alterati in modo
considerevole dalla cottura, mentre conservandole a lungo senza buccia gli
unici nutrienti che resistono sono il potassio e la vitamina B.
Tagliandola a fette applicate
sulla pelle, allevia rossori, pruriti ed eritemi.
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